Ancora un appuntamento settimanale del Sindaco Federico Basile e dell’onorevole Cateno De Luca per illustrare gli interventi e le realizzazioni poste in essere durante la loro sindacatura. Oggi l’attenzione è stata riservata agli interventi della Città Metropolitana nelle scuole superiori che hanno riguardato soprattutto la sicurezza che rimane, una priorità ancora aperta motivo per cui, Federico Basile ha deciso di ricandidarsi per completare il lavoro avviato.
Presenti insieme al sindaco Basile e all’onorevole De Luca, l’onorevole Giuseppe Lombardo, il direttore generale della città metropolitana Giuseppe Campagna, il direttore generale del comune Salvo Puccio e la new entry in Sud chiama Nord l’ex sovrintendente Mirella Vinci.
C’è un filo rosso che collega sicurezza, sostenibilità ed efficacia dell’apprendimento: si chiama edilizia scolastica. In Italia, dove l’età media degli edifici supera spesso i cinquant’anni, intervenire sulle scuole superiori non è più un’opzione ma una necessità. Investire negli istituti scolastici significa rendere le scuole ambienti sicuri, moderni ed energeticamente efficienti, capaci di garantire agli studenti condizioni di studio più tranquille e adeguate alle sfide del presente.
Il sindaco Federico Basile ha ricordato che “nel 2018 l’allora sindaco Cateno De Luca ha trovato edifici scolastici che presentavano criticità legate all’obsolescenza delle strutture e alla mancata conformità alle norme antisismiche. Aule, laboratori e palestre non rispondevano agli standard di sicurezza richiesti, con impianti datati e interventi spesso limitati alla manutenzione minima”.
Basile ha affermato che “senza un piano di investimenti strutturali, i rischi sarebbero stati concreti. E la sicurezza, in un luogo dove gli studenti trascorrono la maggior parte della giornata, dovrebbe essere garantita senza compromessi”.
Federico Basile “ha parlato di investimenti che in sei anni sono stati di oltre 106 milioni di euro e hanno interessato i plessi scolastici sia della zona Jonica che di quella Tirrenica. In un contesto territoriale in cui la dispersione scolastica resta una delle criticità più rilevanti, anche la qualità dell’ambiente può fare la differenza”.
Gli interventi strutturali ha detto il sindaco Basile, “non portano benefici solo agli studenti ma, producono effetti positivi anche per le comunità. Tutto ciò significa rendere normale ciò che non lo era”.
La consapevolezza c’è, ha concluso il sindaco Federico Basile, “ma la sfida è trasformarla in un impegno continuativo ecco perché ha posto la sua ricandidatura. Fondi europei e piani nazionali offrono nuove opportunità, ma serve una strategia di lungo periodo che non si limiti alle emergenze. Perché una scuola sicura, efficiente e accogliente non è un lusso: è una condizione minima per garantire un’istruzione di qualità”.
Cateno De Luca ha parlato di “solo 12 scuole che avevano l’idoneità sismica. Il quadro ereditato nel 2018 che poi ha portato alla ordinanza di chiusura, era disastroso”.
Dei 65 plessi scolastici presenti nella città e nella provincia ha proseguito De Luca, non è stato facile fare la ricognizione adeguata perché mancavano tutti i documenti.
Tra l’altro, ha dichiarato De Luca, “la città metropolitana era un colabrodo senza bilanci. Un ringraziamento particolare l’ha rivolto al vice ministro all’economia del 2019, Laura Castelli la quale, dispose un finanziamento straordinario per salvare la città metropolitana di Messina”. Questo aiuto, ha proseguito De Luca, “ha permesso anche a tante province della Sicilia, di beneficiare dell’intervento disposto per Messina”. Il confronto politico ha dichiarato Cateno De Luca, “è un elemento fondamentale della democrazia ma, mistificare sui numeri non è fare bene politica a qualsiasi livello”. De Luca ha ricordato che “gli incontri settimanali servono soprattutto per valorizzare le cose che sono state fatte e che hanno avuto un ritorno positivo per la città e per i cittadini”. L’immagine di una città, ha detto Cateno De Luca, “è importante ed ha il suo peso infatti, il risultato straordinario, ha permesso a Messina, di risalire alcune posizioni in classifica nazionale, è importante perché si riescono ad ottenere con più facilità, i finanziamenti pubblici”.
Anche Lombardo, Campagna e Puccio “hanno sottolineato l’importanza di mettere in sicurezza le scuole perché fa stare tranquilli genitori, insegnanti, studenti e naturalmente gli amministratori”.
L’onorevole Giuseppe Lombardo nel corso della conferenza stampa, “ha presentato la new entry nel movimento Sud chiama Nord, Mirella Vinci ex sovrintendente di Messina che sarà candidata nella lista del sindaco Basile”.
Una adesione di grande rilevanza culturale e professionale quella di Mirella Vinci la quale, ha operato per dare lustro alla città di Messina. Basta ricordare i finanziamenti che è riuscita ad intercettare nonostante competitor come Palermo, Catania, Siracusa, Agrigento e che hanno permesso interventi di riqualificazione sia della Cripta che della Stele della Madonnina senza dimenticare Badiazza.
Prima della conclusione, Cateno De Luca “ha rivolto la sua attenzione alla burocrazia regionale rea di bloccare e non risolvere, problematiche che riguardano gli interventi posti in essere dagli amministratori locali”.
È veramente difficile ha affermato De Luca, “creare un rapporto paritario tra politica e burocrazia per cui, si dovrà intervenire affinché finisca questa “dipendenza” che si traduce in un sistema consolidato da anni”.
Il Governo di Liberazione ha affermato Cateno De Luca, “serve anche per proporre soluzioni come, sganciare le nomine dei burocrati dalla politica; un obiettivo tipico delle riforme volte a rafforzare l’imparzialità, la professionalità e la continuità dell’amministrazione pubblica. Importante, valorizzare le competenze, evitare che ogni cambio di governo comporti la sostituzione dei vertici amministrativi, rimozione che può avvenire per giusta causa e con motivazione formale”. Infine, Cateno De Luca ha parlato “di separazione chiara tra policy e management. La politica definisce gli obiettivi e indirizza, i dirigenti gestiscono in autonomia come raggiungerli”.
Questo modello riduce la dipendenza dai partiti.
